domenica 30 settembre 2012

Dolci ricordi ampezzani

Riguardando qualche foto culinaria e di viaggi ho trovato queste di un paio di anni fa, che per qualche strano motivo non ho mai postato.
Una visita a Cortina d'Ampezzo alla fine della primavera, quando inizia a fare caldo, ma in alto la neve non si è ancora sciolta...

Era dall'infanzia che non tornavo a Cortina, e ho chiesto in giro per qualche consiglio culinario, oltre che per muovermi e decidere che posti andare a vedere.

 il bellissimo lago di Misurina

Il consiglio culinario che ho abbracciato con entusiasmo è stato visitare il ristorante Al Camin in località Alverà, che ci è piaciuto così tanto da farci tornare anche a cena lo stesso giorno :-)

Non dubito che ci siano tanti altri posti lì in zona che possono competere, io voglio solo condividere quanto era buono tutto! La cosa più golosa ovviamente sono stati i dessert, con cui chiudo questo post volante!


 pera & cioccolato

 crêpe alle mele con gelato di vaniglia

tiramisù rivisitato

giovedì 27 settembre 2012

Risotto zafferano e funghi - Filetti di platessa allo zafferano

 Eh sì, il protagonista è lo zafferano, che il caso ha voluto mi portasse a creare un piatto inaspettato.


Risotto zafferano e funghi
Ingredienti
Zafferano in bustine (polvere) o in pistilli
Funghi secchi
Riso - 60/70 g a testa
Brodo vegetale
Aglio
Olio
Rosmarino

Pre-parazione: i funghi secchi vanno lasciati in ammollo a pezzettini almeno 20 minuti in acqua a temperatura ambiente, se un po' di più meglio.

Si parte dal preziosissimo zafferano - vale più dell'oro, signore e signori - che io ho usato in pistilli.
Si fa bollire un po' d'acqua in un pentolino e si immergono i pistilli per almeno 15', mescolando di tanto in tanto. Diciamo che ho usato meno di 200 ml di H2O.

Nel frattempo si prepara il brodo vegetale per il risotto, nella modalità che più vi piace, dado, brodo di verdure fatto con le vostre manine, quello che volete, considerate di farne un po' meno del solito per la dose di risotto prevista perchè abbiamo anche 1) l'acqua di ammollo dei funghi e 2) il brodino di zafferano.
 
Mettere a rosolare in una pentola antiaderente uno spicchio d'aglio con un paio di cucchiai di olio. Lo lasceremo per metà cottura del riso, bello intero per poterlo togliere con facilità.

 
Aggiungiamo quindi i funghi, dopo averli tolti dall'ammollo senza strizzarli o scolarli. Si cuociono da soli a fuoco medio per 10', e a questo punto si aggiunge il riso. Tostiamo un po' il riso con i funghi e aggiungiamo rosmarino a piacere per dare un po' di sapore in più.

L'accostamento rosmarino + funghi l'ho scoperto ad un matrimonio: ci servirono porcini saltati con rosmarino e fu subito amore!

Quando il riso inizia a "schricchiolare" iniziamo ad aggiungere il brodo di zafferano. Il sapore è molto intenso, quindi consiglio di aggiungere innanzitutto poco per vedere se prende colore il riso e assaggiare un po' alla volta. Non è obbligatorio finire tutto il brodo, anche perché la parte in più l'ho utilizzata per il secondo! :-)
Passare con il colino da the a maglie più strette che avete l'acqua di ammollo dei funghi e aggiungerla al riso a mo' di brodo. Quando il riso inizia ad assorbirlo proseguire la cottura con il brodo vegetale, togliendo lo spicchio d'aglio e aggiustando di sale verso fine cottura.

 

Non ero certa che zafferano e funghi si sposassero bene, invece...! A fine cottura mantecare come più vi piace, con un po' di burro e/o grana.




 

Filetti di platessa allo zafferano

Ingredienti
Filetti di platessa scongelati
Zafferano in bustine (polvere) o in pistilli
Aglio
Olio
-
Contorno: piselli surgelati

 
Ecco qui la sorpresa, mi sono ritrovata con troppo brodo di zafferano... che fare?
Avevo già in programma di fare i filetti di platessa con piselli di secondo, e mi è venuta l'idea.

Per i piselli: ho usato quelli surgelati e li ho fatti saltare con olio e aglio in una padella antiaderente per circa 15'.

Ho messo un po' d'olio in una padella antiaderente e ci ho adagiato i filetti di platessa per iniziare la cottura.
Un po' alla volta ho aggiunto il brodo di zafferano, alzando il fuoco per fare in modo che il pesce lo assorbisse.
Ad un certo punto, con grande destrezza (...) ho girato i filetti e ho finito la cottura asciugando il brodino quasi del tutto. 


Ecco qua, un sapore decisamente intenso, ma si sposa felicemente con il pesce, come ho capito dopo aver mangiato innumerevoli volte la paella!